Ilaria Salis resta in cella: respinta dal tribunale di Budapest la richiesta per i domiciliari in Ungheria, presentata dai legali della 39enne.
L'attivista milanese è detenuta in Ungheria da 13 mesi con l'accusa di aver aggredito due esponenti di estrema destra.
Le circostanze non sono cambiate", ha detto il giudice, "esiste sempre il pericolo di fuga". Roberto Salis, padre di Ilaria, ha lasciato l'aula subito dopo il no.
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